Le feste e le sagre popolari Ricorrenze religiose, sagre
popolari, manifestazioni sportive e folcloristiche costellano le stagioni
sangiovannesi, offrendo l’occasione per vivere momenti di socialità e di
svago all’insegna della tradizione.
- Le celebrazioni per Sacra
Spina, con i solenni riti religiosi, a cui si affianca il multiforme
apparato delle manifestazioni esteriori (i concerti bandistici, la
spettacolare illuminazione dei ponti, della chiesa e delle abitazioni, gli
imponenti falò che si innalzano sulle alture circostanti, le affollate e
chiassose bancarelle, lo straordinario spettacolo pirotecnico), sono l’appuntamento
culminante dell’incipiente primavera per l’intera Valle Brembana, ma
altri non trascurabili spunti di interesse si presentano in vari periodi dell’anno.
- Numerose sono le sagre delle
contrade, programmate in relazione alle ricorrenze patronali delle varie
chiese, che coprono un po’ tutti i fine settimana estivi (ma anche altri
periodi dell’anno), offrendo il consueto abbinamento dell’aspetto sacro a
quello popolare.
- Si
comincia a gennaio con le solennità di San Mauro a Fuipiano al
Brembo e Sant’Antonio abate alla Pianca, ricorrenze che vedono
riproporsi il tradizionale rito della benedizione dei "panini",
gnocchetti di pane azzimo per la protezione degli animali.
- A
fine maggio è la volta della festa di Santa Maria Ausiliatrice alla
Roncaglia, seguita il 29 giugno dalla fasta del Patrono a San Pietro
d’Orzio.
- La
prima domenica di luglio si festeggia la Madonna della Pietà alla
Pianca, seguita alla metà del mese dalla Madonna del Carmelo a Oneta;
a fine luglio Sant’Anna a Piazzalina e il Corpus Domini a
Cornalita.
- Ai
primi di agosto la solennità della Madonna della Costa al
Santuario della Costa San Gallo, seguita dalla Sagra della contrada
di Fuipiano al Brembo.
- A
ferragosto la festa di Maria Assunta a San Gallo e quella di San
Rocco nell’omonima chiesetta del capoluogo; quindi la solennità dell’Addolorata
alla chiesa di Sentino.
- Varie e articolate sono le
manifestazioni legate alla maschera di Arlecchino.
- La
penultima domenica di Carnevale si svolgono il corso mascherato e il
successivo ballo in piazza, il cui significato va al di là del
consueto chiassoso divertimento proprio di altre sfilate in maschera e
intende rappresentare il tradizionale rito di passaggio dalle forzate
rinunce della cattiva stagione alle serene promesse della primavera.
-
Analogamente la sera del "martedì grasso", ultimo giorno di
Carnevale si bruciano nello spettacolare rogo di Arlecchino i panni
del fantasma della miseria, per far posto alle aspettative della nuova
stagione, che sarà più ricca e generosa quanto più vivace e allegro sarà
il fuoco purificatore che asseconderà i guizzi di Arlecchino.
-
Così, il primo giovedì d’agosto, concretizzatesi le attese, si fa festa
in piazza con un ben fornito banchetto, la cena degli Arlecchini,
corredata da abbondanti libagioni e instancabili danze, seguendo le
coreografie e le musiche popolari del gruppo folcloristico di San Giovanni
Bianco, L’Arlechì e chi oter
Zani so fradèi, che ripercorre l’itinerario da Oneta a Venezia e
rivendica le radici brembane di Arlecchino.
- Notevole interesse suscitano le feste
della montagna che rappresentano un’occasione di svago all’aria
aperta, all’insegna dello sport, a contatto diretto con la natura.
- Il
25 aprile si svolge la festa della montagna di Cantiglio, dedicata al
ricordo dei tre partigiani caduti durante la Resistenza.
- La terza domenica di giugno è dedicata al Rally
Cancervo-Venturosa, del Gruppo Amici delle Baite, seguito la domenica
successiva dalla Festa del Cancervo, a cura del Gruppo dei Volontari
del Soccorso
- La
quarta domenica di luglio il Gruppo Alpini organizza la Festa del Ronco,
abbinata alla Caminada non competitiva
- Lungo l’estate e in altri
periodi dell’anno sono programmate manifestazioni di varia natura: serate
gastronomiche e musicali nelle contrade e nel capoluogo, mostre a palazzo
Boselli, competizioni sportive, recite teatrali, concerti, incontri culturali
e concorsi.
- Tra
le occasioni di svago, si segnalano la Festa di Òmegn (il 2 luglio)
e la Festa dell’estate (a ferragosto); la Festa del
Cacciatore e del Pescatore (seconda metà di agosto), promossa dalle
rispettive associazioni, alla quale è abbinata la Festa dell’Anziano,
indetta dal Comune.
- Sul
piano delle iniziative culturali, di rilievo sono le recite della compagnia I
Teatranti, su soggetti classici della Commedia dell’Arte e quelle
della Filodrammatica di San Pietro d’Orzio, dedicate al teatro
dialettale; i concerti del coro Auriga e del Corpo Musicale "G.Ghilardi".
- La
sala espositiva di palazzo Boselli accoglie mostre dedicate ad
artisti locali o di livello nazionale, esposizioni di prodotti della
creatività scolastica e rassegne su aspetti culturali e tradizionali del
paese e della Valle Brembana.
- L’Oratorio
del capoluogo e le varie parrocchie propongono iniziative di animazione
per i ragazzi e le famiglie (in particolare il Centro Ricreativo Estivo),
tornei sportivi, attività di gruppo, incontri culturali e visite d’istruzione.
- Ogni
primavera, negli stand allestiti sul di piazzale Alpini, si svolge l’ormai
tradizionale Mostra regionale delle razze caprine, indetta dal
Comune.
- In
campo sportivo, spiccano i tornei provinciali di calcio dell’A.C. San
Giovanni Bianco; la corsa ciclistica primaverile "Trofeo Don Angelo
Testa" e la cronoscalata estiva Roncaglia-Pianca organizzate dal G.C.
San Giovanni Bianco; il "Gir di Pucc", gara provinciale di
atletica organizzata dall’Atletica Valle Brembana; tornei di bocce al
bocciodromo del Palasport; raduni di pesca promossi dall’Associazione
Pescatori.
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